Lo Studio Coop Himmelb(l)au è formato da un gruppo di architetti attivi dal 1968. I fondatori sono gli architetti Wolf Dieter Prix, Helmut Swiczinsky e Rainer Michael Holzer.
Attualmente Dieter Prix è CEO e Design Principal dello studio.
Wolf D. Prix ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Great Austrian State Award e la Austrian Decoration of Honor for Science and Art. È membro permanente del Senato artistico austriaco e dell’Accademia europea delle scienze e delle arti e presidente della Curia per l’arte dall’autunno 2014.

Fin dall’inizio lo Studio Coop Himmelb(l)au divenne famoso a livello internazionale per le teorie sperimentali sull’architettura, annoverandosi tra gli ideatori della corrente Decostruttivista [1], mettendo in discussione “le linee pulite, le forme rettangolari e la rigida pianificazione spaziale di architetti modernisti come Le Corbusier”, lo Studio realizza opere divenute celebri per lo spirito controcorrente, l’aggressività delle forme, spesso brutali e contorte ma decisamente innovative.
Nel 1988 Coop Himmelb(l)au partecipa alla mostra “Deconstructivist Architecture” al MoMA di New York.
Da queste forme, dall’apparente leggerezza delle costruzioni deriva il nome stesso dello Studio, “Himmelblau”, che significa “celeste”, “colore del cielo”, ma mettendo fra parentesi la “l” diventa “Himmelbau” che significa “costruzione che sta in cielo”.
Vetro, acciaio e leggerezza sono quindi le linee guida fondamentali delle opere dello Studio, le due caratteristiche architettoniche considerate un marchio distintivo degli studi Coop Himmelb(l)au sono le strutture a forma di doppi coni e tetti a nuvola.
L’architettura è definita da Wolf D. Prix “come parte del 21° secolo; come arte che riflette e dà un’immagine speculare della varietà e vivacità, tensione e complessità delle nostre città”.
BMW -WELT – MONACO di BAVIERA
Un tornado in vetro e acciaio, è così che si può definire l’edificio BMW WELT che rappresenta un nuovo punto di riferimento nell’architettura di Monaco di Baviera e crea al contempo un punto di incontro e un luogo di dialogo.

Costruito nel 2007 con la sua architettura fantastica, incentrata sulla luce e sulla leggerezza delle strutture, è una calamita per visitatori e offre una molteplicità di attrazioni.
Il suo stile architettonico e la posizione dell’edificio tengono conto della sofisticata architettura del quartiere in cui è ubicato l’immobile, tra lo Stadio olimpico, il Museo BMW e il grattacielo BMW, sotto l’enorme costruzione del tetto che si sviluppa per oltre sedicimila metri quadri, si estende una topografia complessa che, attorno alla principale funzione della consegna delle nuove vetture ai clienti, si presta a diversi impieghi.


La costruzione è suddivisa in cinque blocchi tematici: Atrio, Premiere, Forum, Torre e Doppio Cono. Il Forum è uno spazio con un anfiteatro e una sala conferenze che può ospitare fino a 1200 persone, nella Torre sono presenti diversi ristoranti, il Doppio Cono è l’elemento che più’ caratterizza la costruzione, il suo spazio è dedicato ad eventi.

L’intera struttura in vetro e acciaio è sorretta da soli 11 pilastri, sotto il tetto a nuvola, come una spina dorsale, un ponte attraversa tutto l’edificio e serve da collegamento tra tutte le sue parti.



MUSEE DES CONFLUENCES – LIONE
In una posizione geografica eccezionale, dove le acque del Rodano e della Saona si incontrano evocando nozioni di mescolanza, diversità e fluidità, il Musée des Confluences, terminato nel 2014, si caratterizza innanzitutto per il suo nome e per la sua forma architettonica, uno spazio dove far confluire campi diversi di conoscenza.

Non è azzardato definirlo un “edificio paesaggistico” perché la costruzione si basa sull’idea di un museo che non ostacoli l’accesso alla natura ma che diventi un passaggio dagli elementi edificati alla natura.

Dall’esterno il museo non presenta una facciata principale ma altrettante sfaccettature che, a seconda del punto di vista, modellano una silhouette singolare, fluida e in movimento.

Con grande funzionalità, la sua architettura si adatta sia all’accoglienza del pubblico che alla conservazione e presentazione delle collezioni.
Il tetto in vetro si piega verso il basso fino alla base in cemento, attorno ad esso si snodano i passaggi di accesso ai vari piani del museo.

Sostanzialmente l’edificio è formato da tre parti distinte:
1) The Plinth: due piani seminterrati in cemento armato che accolgono gli auditorium, la reception per i gruppi e i laboratori, e diventa la base di sostegno per le parti fuori terra denominate the Cloud e the Crystal.

2) Inondato di luce, the Crystal è un grande spazio in acciaio e vetro la cui sala centrale si apre sulla città.

3) The Cloud ospita le collezioni permanenti e le mostre temporanee.

BANCA CENTRALE EUROPEA (BCE) – FRANCOFORTE
Realizzata su progetto di Prix è stata terminata nel 2014.
La nuova struttura, che si eleva per un’altezza di 185 metri, è orientata ad affrontare punti di riferimento chiave all’interno della città: l’alte oper, il museumsufer e il distretto finanziario.
Il grattacielo appare come un unico monolite diviso da un taglio verticale anche se è costituito da due torri unite. Una alta 185 metri (con l’antenna 201 metri) e l’altra 165 metri.
Costruito a doppia lastra presenta un atrio tra le torri degli uffici ed è concepito come una “città verticale”.

Una serie di piattaforme e ponti che attraversano il vuoto creano brevi percorsi tra i singoli piani, consentendo uffici più grandi e meglio collegati e promuovendo la comunicazione informale. Ulteriori strutture per conferenze e ristoranti sono contenute nei piani superiori, riservati ai dipendenti della banca.

PANEUM – ASTEN
L’edificio ubicato presso la sede dell’azienda ad Asten, nel Nord dell’Austria è stato completato e aperto al pubblico nel 2017.

Si tratta di una vera e propria una “camera delle meraviglie” dedicata al pane e alla sua storia PANEUM – Wunderkammer des brotes
Commissionato da Backaldrin Österreich The Kornspitz., azienda leader nella produzione di farine e ingredienti per prodotti da forno, l’edificio di 4 piani con la doppia funzione di punto informativo per i clienti e spazio espositivo, è concettualmente e formalmente costituito da due volumi sovrapposti: una base a forma di parallelepipedo ospita l’accoglienza e la zona per eventi, mentre il volume dalla forma morbida e organica, la cosiddetta “wunderkammer des brotes”, ha funzione espositiva.

Il centro dello spazio espositivo è un’area circolare a tutta altezza nella quale alcuni dei pezzi della collezione sono presentati all’interno di contenitori in cristallo sospesi ad altezze diverse come grandi lampadari.

Questo tipo di allestimento, che si sviluppa in verticale, forma il centro visivo del museo e permette ai visitatori che accedono alla grande scala elicoidale di osservare gli oggetti sospesi da punti di vista diversi. La scala dà accesso ai due piani espositivi.


Il netto contrasto fra i due volumi è evidenziato anche dalla scelta dei materiali; mentre la superficie esterna del parallelepipedo di base è in cemento a vista, il corpo espositivo con struttura in legno lamellare è rivestito da lastre in acciaio inox.

Oltre al cofondatore Prix, oggi lo studio vede la presenza nel direttivo di Harald Krieger, Karolin Schmidbaur, Markus Prossnigg ed un team composto da 150 persone provenienti da 19 diversi paesi del mondo. Numerosi i premi e i riconoscimenti conseguiti, come l’American Architecture Award nel 2005 (assegnato per l’Akron Art Museum), l’International Architecture Award nel 2007 e l’European Award del RIBA nel 2008 (per il BMW Welt).
Oggi Coop Himmelb(l)au vanta un numeroso team di architetti suddivisi nello studio storico di Vienna e nelle nuove sedi di Los Angeles, Londra e Melbourne.
[1] https://www.giusybaffi.com/decostruttivismo-architettura-spazio-in-evoluzione/
© Giusy Baffi 2023
Fonti: ArchDaily – Archello – Dazeen
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